I volti e i colori della manifestazione di questa mattina a Napoli
Nonostante la multinazionale americana Whirpool abbia annunciato la revoca della chiusura dello stabilimento di Napoli i lavoratori dello stabilimento napoletano oggi sono ugualmente scesi in piazza. Lo ha hanno fatto in quanto mon si fidano di promesse che non sono seguite da prese di impegno certe e concrete. Con loro in marcia i sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil.
Da piazza Mancini a piazza del Gesù Nuovo. Un migliaio di persone che hanno gridato a gran voce che vogliono lavorare. Vogliono il rispetto degli accordi siglati lo scorso anno. Vogliono mantenere la propria dignità. Lo gridano anche sotto al palco di piazza del Gesù Nuovo. Sono esasperati, e a ragione. Difendono il proprio lavoro, la propria professionalità.
Oltre ai segretari napoletani di Cgil e Uil, è sceso in piazza anche il segretario generale aggiunto, Luigi Sbarra. Dal palco il segretario ha ribadito quello che aveva anticipato nella intervista rilasciataci questa mattina. Difesa strenua di quei posti di lavoro e di tutti i lavoratori del Mezzogiorno.