Lo spreco alimentare in Umbria

Lo spreco alimentare in Umbria

La Regione farà nascere due nuovi organi per contrastarlo

La Regione Umbria vuole combattere lo spreco alimentare. In tal senso l’ente ha deciso di costituire una Consulta regionale per la donazione e distribuzione a fini di solidarietà sociale e un Tavolo di coordinamento delle reti operative. L’avviso pubblico per l’adesione ai due organi scadrà alle 12 del prossimo 18 aprile. I due organi, che rientrano nella legge regionale contro lo spreco di prodotti alimentari, non alimentari e farmaceutici, vogliono ridurre lo spreco di cibo.

Nei due organi potranno rientrare anche un sindaco o un assessore di un Comune indicato da Anci Umbria, oltre a due rappresentanti di associazioni di categoria, un docente dell’Università degli Studi di Perugia, due rappresentanti degli operatori del settore alimentare, due referenti dei soggetti donatari, un rappresentante dei soggetti donatori del farmaco e uno degli operatori dei settori non alimentari.

L’assessore regionale al Welfare, Luca Barberini, ha sottolineato che «l’obiettivo è costruire reti operative sul territorio, sostenute dai Comuni, dal terzo settore, da associazioni di categoria, dalla grande distribuzione e da realtà impegnate nel mondo del volontariato con il compito di raccogliere i prodotti alimentari e non, ritirati o rimossi dal commercio, ma ancora idonei al consumo».

Barberini ha evidenziato che nella raccolta saranno inclusi anche i pasti della grande distribuzione non consumati e i prodotti farmaceutici. «Si tratta – ha detto l’assessore – di un ulteriore modo per essere accanto, in maniera concreta, a chi è più in difficoltà, evitando l’odiosa pratica dello spreco di risorse».

Redazione
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