L’idea di avviare questo studio odontoiatrico per gli ultimi è arrivata durante un viaggio in Patagonia con l’Università di Buenos Aires
Negli spazi autogestiti di Làbas in vicolo Bolognetti 2 a Bologna ci sono attività di diversa natura. Tra queste il laboratorio di salute popolare, che ha l’intento di costruire un’idea differente di sanità. Un luogo dove offrire cure mediche a chi non ha accesso al Servizio sanitario nazionale. Per i gestori dello spazio, la salute non è mera assenza di malattia ma soprattutto autodeterminazione, inclusione, accoglienza e condivisione. Lo studio, allestito da un gruppo di professionisti volontari, ha allargato le proprie competenze mediche. Fra qualche giorno sarà disponibile anche un ambulatorio odontoriatrico.
L’idea di avviare questo studio odontoiatrico è arrivata durante un viaggio in Patagonia con l’Università di Buenos Aires. Pochi e rudimentali strumenti per prestare assistenza a persone che non hanno l’accesso alle cure mediche. Sei odontoiatri hanno dato la propria disponibilità a prestare assistenza a persone migranti e senza fissa dimora. Un modo per migliorare le condizioni di salute e di vita di queste persone. In una prima fase i pazienti saranno filtrati dalla rete solidale di Làbas e di altre realtà territoriali. Dopo la prima fase di avvio, l’idea dei volontari è allargare la platea anche ai cittadini che fanno fatica a sostenere importanti spese sanitaria, soprattutto a causa dell’emergenza pandemica.
Le prime visite saranno effettuate venerdì 4 marzo. Dalla settimana successiva il laboratorio sarà attivo il lunedì ed il venerdì dalle 14 alle 18. Per sostenere le attività è possibile donare donando via Paypal o con un bonifico sul conto corrente intestato a Laboratorio Salute Popolare, Iban IT91I0501802400000016993578.
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