Il decreto Sicurezza, tra le altre norme, ne prevede una che dota la polizia municipale del taser. L’uso sperimentale in 45 città sarebbe servito per immobilizzare le persone che avrebbero provato a fuggire ai controlli. Nel decreto era previsto che i comuni con più di 100 mila abitanti avrebbero potuto dotare la polizia locale del taser.

Tra le città che avrebbero potuto beneficiare di questa norma anche Palermo. Tuttavia lo scorso dicembre il Consiglio comunale aveva approvato una mozione che bocciava l’uso dei taser. Nonostante questa decisione il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica nei giorni scorsi ha dato il via libera. Dunque anche Palermo, entro l’estate, potrà dotare tutte le forze dell’ordine del taser.

Sulla vicenda sono intervenuti i consiglieri comunali del gruppo Sinistra Comune. «Ribadiamo secco no all’utilizzo del pericoloso dispositivo, secondo l’orientamento espresso anche dal Consiglio Comunale», hanno scritto i consiglieri Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando e Marcello Susinno.

«Palermo non ha l’obbligo di dotarsi di un simile dispositivo e da sempre è stata in prima linea per la tutela dei diritti. Con l’uso del Taser – affermano i quattro consiglieri – si metterebbe in atto una violazione dei diritti fondamentali della persona. Il Taser è uno strumento di tortura, lo attesta l’Onu».