La cura con l’upadacitinib promette la remissione dell’artrite reumatoide consentendo ai pazienti di condurre una “vita normale”
In Campania ci sono oltre 30 mila persone che soffrono di artrite reumatoide. Una persona ogni 250. Una malattia infiammatoria cronica e progressiva che può provocare deformazione e dolore delle articolazioni. Una malattia autoimmune che, nella maggior parte dei casi, progredisce per tutta la vita. Sono molti i farmaci utilizzati per il trattamento dell’artrite reumatoide. Ma, come per le altre patologie autoimmuni, non attecchiscono con facilità. Proprio dalla Campania arriva quella che potrebbe essere una buona notizia. Un nuovo farmaco che promette la remissione della malattia consentendo ai pazienti di condurre una “vita normale”.
Dopo l’approvazione dell’Aifa anche i pazienti campani che soffrono di questa patologia potranno essere trattati con l’upadacitinib, che si somministra una volta al giorno per via orale. Grazie a questa cura i sintomi saranno maggiormente gestibili. Ad evidenziarlo gli esperti reumatologi dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli e dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli.
«Diagnosi e trattamenti precoci fondamentali per intervenire tempestivamente sull’artrite reumatoide. Presso i nostri centri è possibile garantire assistenza ai malati reumatici in totale sicurezza», sottolineano Francesco Ciccia, direttore della Cattedra di Reumatologia e della Scuola di Specializzazione di Reumatologia dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli e Enrico Tirri, direttore Uosd di Reumatologia del San Giovanni Bosco.
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