L’emergenza penalizza le fasce più deboli

L’emergenza penalizza le fasce più deboli

L’appello del portavoce dell’Alleanza Toscana, Giacomo Martelli

Nel periodo dal 10 marzo al 22 aprile 3.042 nuovi poveri si sono affacciati alle Caritas diocesane della Toscana. Un incremento che secondo le Caritas della regione è pari al 91 per cento rispetto al periodo precedente. Fra maggio e giugno i centri d’ascolto di Firenze hanno ricevuto 5.142 richieste di aiuto contro le 4.706 richieste dello stesso periodo del 2019. Più 75 per cento delle richieste di beni di prima necessità. In aumento anche gli anziani non autosufficienti. Secondo l’Agenzia Regionale della Sanità nel 2050 saranno 75mila.

L’istruzione di bambini e i ragazzi passa in secondo piano «perché in condizioni di povertà le esigenze più immediate prendono il sopravvento La dispersione scolastica è destinata ad aumentare in questi mesi», ha sottolineato il portavoce regionale dell’Alleanza contro la povertà, Giacomo Martelli. «Per loro – ha aggiunto Martelli – dobbiamo creare una solida rete di sostegno, dobbiamo intervenire subito».

L’emergenza ha colpito duramente le fasce più deboli della popolazione. L’esecutivo dell’Alleanza ha predisposto un documento con le proposte per superare questa crisi. A firmarlo Acli Toscana, Anci Toscana, Arci Toscana, Caritas Toscana, Cisl Toscana, Confcooperative – Federsolidarietà Toscana, Cgil Toscana, Legautonomie Toscana e Uil Toscana. Fra le proposte il rafforzamento dei servizi sociali, il recupero del Piano Nazionale per la lotta alla povertà. la rivalutazione del reddito di Cittadinanza.

Redazione
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