Da ventun’anni la cooperativa Progetto Uomo porta avanti progetti di recupero e inclusione sociale di bambini e famiglie al Rione Traiano di Napoli. L’educazione è al centro del lavoro della coop e sarà anche al centro del primo contest letterario “Trame narrative, tracce educative” lanciato in questi giorni. Narrare l’educazione attraverso la parola poetica, il racconto, la scrittura autobiografica. Questa la descrizione completa del concorso nato in sinergia con il dipartimento Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli. Due le sezioni: poesie e racconti brevi.

La partecipazione al contest è totalmente gratuita. Sono ammessi tutti, tranne chi ha vincoli di affinità o parentela con la Commissione giudicatrice e chi invia più di un’opera, pena l’esclusione. Il contest è dedicato alla memoria dell’avvocato Anna Ruvidi, socia fondatrice della cooperativa Progetto Uomo, impegnata nella difesa dei diritti dei piccoli. L’agire educativo portato avanti da Progetto Uomo raccoglie la sua eredità promuovendo azioni di contrasto al disagio sociale e alla povertà educativa.

«La parola poetica e il racconto autobiografico – spiegano gli organizzatori – offrono l’opportunità di mettere in forma esperienze ed eventi, incontri e relazioni che hanno lasciato traccia nella nostra trama esistenziale, determinando scelte, consentendo incontri, favorendo esperienze. Ciò che siamo, che nel tempo siamo diventati, è ciò che dà corpo alla nostra esistenza e ne compone la trama. Incontri, talvolta scontri, eventi più o meno significativi, hanno lasciato in noi delle tracce che richiedono di essere ripercorse, reinterpretate, risignificate».

Il regolamento è disponibile sul sito di Progetto Uomo. Le opere dovranno essere inviate centro le 23.59 del 15 settembre 2021 tramite mail all’indirizzo tramenarrativetracceeducative@progettouomo.org. Per il premiato di ciascuna sezione è previsto un buono acquisto presso le librerie Feltrinelli del valore di 500 euro. Il comitato scientifico, incaricato della valutazione, è composto da Francesca Marone, in qualità di presidente, e da Vincenza Alfano, Franco Arminio, Aldo Putignano, Michela Peluso.

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