Nell’ambito del progetto “Generazioni virtuose – azioni di riciclo mai viste”
La plastica può avere una seconda vita. Da quella dei giocattoli a quella delle reti da pesca. Ogni tipo di plastica può essere compressa e trasformata in mattoni per le costruzioni, come fanno ByFusion e Conceptos Plasticos. Ma la plastica recuperata può essere trasformata anche in oggetti di uso comune, arredo urbano. Da bottiglie, tappi ed altri rifiuti di plastica vengono realizzate piastrelle. È il caso del progetto “Generazioni virtuose – azioni di riciclo mai viste”, che vede come capofila l’Auser di Montelepre, in provincia di Palermo. Sostenuto da Fondazione Con il Sud, il progetto coinvolge giovani e anziani nel riciclo e nel riuso della plastica.
Le piastrelle realizzate sono di diverse taglie, colori e forme. Le realizzazioni sono impreziosite con decorazioni creative. Una volta pronte andranno ad impreziosire muri e scalinate delle sedi dei Comuni partner, in un’ottica di riqualificazione urbana, ovvero Montelepre, San Cipirello, Balestrate, Giardinello, San Giuseppe Jato e Partinico. Il lavoro viene svolto grazie al Precious Plastic, un macchinario ideato in Olanda e realizzato dagli studenti dell’Istituto Superiore Mario Orso Corbino di Partinico con l’aiuto degli anziani dell’Auser con esperienza nel settore artigianale.
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Partner dell’iniziativa sono Auser di Balestrate, Legambiente Giuseppe Giordano, Liberitutti, Cna Palermo, associazione civica Balestratese, associazione culturale Kaleidos. «Questo progetto dà la possibilità a generazioni diverse di interagire per un obiettivo comune. Fare educazione ambientale significa formare a poco a poco gli adulti di domani», ha detto la presidente di Auser Montelepre, Nuccia Gaetani.
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