Eav ha deciso di cancellare i treni per le prossime 4 domenica e per l’8 dicembre
Da domenica la Campania si è aggiunta alle regioni in zona rossa. Scuole chiuse, alcuni esercizi commerciali chiusi, per molti lavoro da casa. Questo comporta una minore affluenza sui mezzi del trasporto pubblico. Con questa misura si sarebbe potuto rispettare il distanziamento finanche a bordo dei mezzi Eav, Anm e di altre aziende del tpl. Si sarebbe potuto rispettare, ma non accade perché i ritardi dei mezzi pubblici continuano ad essere infiniti.
Ma non basta. Eav ha ben pensato di prendere alla lettera la parola lockdown. Termine che dall’inglese viene tradotto con l’italiano confinamento. I cittadini che si servono dei mezzi Eav per andare a lavoro dovranno restare confinati in casa. Almeno nei giorni di domenica 22 e 29 novembre e 6 e 13 dicembre. Oltre che nella festività dell’Immacolata che si celebra l’8 dicembre. Ben oltre i 15 giorni previsti dall’attuale misure che confina la Campania in zona rossa. Un asset strategico che collega Napoli con Sorrento e permette ai turisti di raggiungere la costiera e le aree archeologiche
Nel comunicato dell’azienda si legge che per quei cinque giorni è stato istituito un servizio dedicato a chiamata per il personale sanitario. Questo servizio a chiamata sarà effettuato da un’azienda Ncc. Sempre Eav scrive che «il crollo dei ricavi da traffico impone di porre in essere anche azioni tese ad una attenta gestione delle risorse finanziarie per tentare di avere un equilibrio di bilancio». Possiamo immaginare che il personale sanitario che usufruirà del servizio non lo pagherà come se noleggiasse privatamente un’auto con conducente, ma quanto il servizio di treni o bus di cui usufruisce quotidianamente. Sarà dunque l’azienda a doversi sobbarcare i costi ulteriori del servizio.
Nel comunicato diffuso dall’azienda partecipata al 100% dalla Regione Campania si legge che le ordinanze regionali 89 e 90 «impongono limitazioni alla mobilità, al fine di ridurre le possibilità di incremento del contagio». La limitazione alla mobilità è stata imposta ai cittadini che non debbano spostarsi per comprovati motivi di necessità, salute e lavoro. Per Eav dunque i cittadini campani la domenica non lavorano. E se pure dovessero lavorare, pazienza. Si dovranno arrangiare. Se hanno un mezzo proprio dovranno utilizzare quello. Altrimenti – come recita un vecchio detto – si dovranno attaccare al tram. Anzi, non potranno fare neanche quello, perché il tram non ci sarà. Tanto si sa: il trasporto pubblico locale non è un’effettiva esigenza.
Ciro Oliviero