Per migliorare il sistema di accoglienza, i ministeri del Turismo e delle Disabilità hanno presentato un decreto per accedere alla Legge di Bilancio
Sempre un maggior numero di imprese ed operatori turistici cercano di attrezzare le strutture ricettive per accogliere persone con disabilità. Come i menù in Braille pensati da associazione Ristoranti Centro Storico di Roma e Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Dal progetto Open Basilicata all’impegno di Regione Puglia per l’accessibilità delle strutture balneari.
Accanto a questi esempi virtuosi ce ne sono almeno altrettanti negativi. Come il caso del treno di Genova. Per migliorare il sistema di accoglienza per i disabili, i ministeri del Turismo e delle Disabilità hanno presentato un decreto per l’accesso al fondo previsto dalla Legge di Bilancio, e destinato alla realizzazione di interventi per l’accessibilità all’offerta turistica delle persone con disabilità. In totale saranno 18 i miliardi di euro stanziati. 6 per ognuna delle annualità, a partire dal 2022. I fondi andranno a finanziare interventi per l’ottenimento delle certificazioni del turismo accessibile per tutti.
Destinatari della misura sono alberghi – che potranno ottenere fino al 35 per cento dei costi dell’intervento -, esercizi extra-alberghieri, stabilimenti termalie balneari, che potranno ottenere fino al 20 per cento del costo degli interventi.