Dal 2010 Caritas ha finanziato 214 progetti di solidarietà, per un importo di oltre 24 milioni di euro. Tra i progetti sostenuti quelli di supporto alla piccola imprenditorialità di Haiti dopo il terremoto che colpì l’isola nove anni fa. Un ottimo esempio di come sviluppare il turismo responsabile e al contempo rilanciare il Paese. Nel caso di Haiti la maggior parte dei progetti si sono concentrati nelle aree più intaccate dal sisma.

“Paradisi perduti? Viaggiatori responsabili per un turismo che sviluppa le comunità locali”. Questo il titolo del Dossier di Caritas Italiana che analizza il turismo sostenibile e responsabile sotto vari punti di vista. Non ultimi il rispetto dell’ambiente e il rispetto delle culture locali.

Dal rapporto della Caritas emerge che il settore turistico è in crescita. Nel 2017 ha contribuito al 10,4 per cento del Pil del pianeta, creando posti di lavoro per 313 milioni di persone. Leggendo la situazione è ancora più importante sviluppare un turismo responsabile e sostenibile.

Il Rwanda è un Paese a cui difficilmente si pensa quando si programmano le vacanze. In realtà è uno di quelli in cui il turismo è maggiormente in crescita (+12% all’anno).

Un approccio sostenibile e responsabile al turismo può «contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 sottoscritta nel settembre 2015 da 193 Paesi membri dell’Onu», si legge nella nota della Caritas Italiana. Un approccio sostenibile lo sta cercando la città sarda di Villasimius così come il progetto bio portato avanti in Danimarca.