La musica classica e i giovani sono un binomio poco conosciuto, ma più diffuso da quanto si pensi. La Scarlatti Junior di Napoli ad esempio si è esibita nell’ultimo concerto di natale presso la Camera dei Deputati. L’orchestra inclusiva di Udine vuole esibirsi in un teatro davanti ad un grande pubblico. Il lavoro per farlo è stato avviato grazie alla maestra della scuola di musica Ritmea di Udine e responsabile del progetto Attività Musicale Inclusiva, Antonella Rigo.

Alcuni dei ragazzi che fanno parte dell’orchestra hanno difficoltà motori. Altri sono autistici. Uno dei ragazzi ha la sindrome di down. Per realizzare il loro sogno serve il sostegno della cooperativa AllegroModerato di Milano. Marco Sciammarella che guida l’orchestra milanese ha formato un gruppo di 15 operatori, musicisti, educatori e un fisioterapista che ad Udine oggi lavorano con i ragazzi con disabilità. Quest’anno è nata la prima classe di propedeutica orchestrale composta da tredici ragazzi a partire dagli 11 anni.

«La musica ha il potere di portare armonia anche dove c’è disarmonia», dice Antonella Rigo. I ragazzi «vengono subito messi alla prova, affiancati da educatori e, insieme al pianista che conduce la prova, forniscono degli input ritmici e melodici che permettono di suonare insieme. La risposta – aggiunge la Rigo – all’inizio è istintiva, ma piano piano tutti riconoscono lo schema dei brani che proponiamo, tratti dal repertorio per orchestra, e imparano il gesto che devono compiere e quando tocca a loro».

A settembre partirà il secondo anno di studio. Col terzo anno dovrebbe formarsi l’orchestra sinfonica inclusiva del Friuli Venezia Giulia con più di 40 elementi con disabilità e non.