Via Vittime del Mediterraneo. Via Yusra Mardini. Via Aboubakar Soumahoro. Via Alek Wek. Questi i nomi per un giorno di alcune delle strade di Uggiano La Chiesa. In occasione della Giornata mondiale del Rifugiato del prossimo 20 giugno il Comune del leccese ha deciso di rivedere temporaneamente la propria toponomastica. Le strade del paese saranno dedicate a migranti, rifugiati, vittime di caporalato e vittime della tratta del Mediterraneo.

L’azione rientra nel progetto Raccontami una Strada realizzato dal Gruppo Umana Solidarietà che, dal 2016, gestisce lo Sprar, dall’amministrazione comunale e dal Consiglio comunale dei Ragazzi. Si tratta di un percorso di educazione civica e promozione dei diritti umani che rientra in un più ampio progetto di accoglienza che va avanti da diversi anni.

«Questo è un percorso che riguarda le giornate dell’accoglienza che da quattro anni celebriamo nella Giornata mondiale del Rifugiato. Questa – ha detto il sindaco Salvatore Piconese – non è un’iniziativa sporadica, ma frutto di un percorso portato avanti in questi anni per la fratellanza tra i popoli. Due anni fa all’ingresso della città e della casa comunale abbiamo installato una targa che recita Città della pace e dell’accoglienza».

Il primo cittadino di Uggiano La Chiesa ha ricordato che «in questi anni abbiamo ospitati persone di oltre 30 nazionalità differenti. Persone che qui hanno trovato ospitalità e accoglienza. La Puglia, il Salento, sono, come diceva don Tonino Bello, un’arca di pace del Mediterraneo. Per i greci ospitare lo straniero era un valore straordinario. Dobbiamo riprendere quei valori», ha concluso Piconese.