Lo scorso 28 marzo Mario Paciolla avrebbe compiuto 28 anni. Il 15 luglio 2020 Mario è stato ucciso in Colombia in circostanze ancora da chiarire. Nel Paese sudamericano lavorava come osservatore Onu per la missione di verificazione di pace. Mario era napoletano. Sarebbe dovuto tornare nella sua città pochi giorni dopo quello che è stato il suo ultimo giorno. Napoli non ha dimenticato Mario. Anzi. A partire dalla famiglia. Dai genitori Anna Motta e Pino Paciolla. Sono state numerose le iniziative dedicate a Mario. Ultima in ordine di tempo quella che si è celebrata oggi presso i giardinetti di via dell’Erba nel quartiere Arenella a Napoli.

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Questa mattina alle 12.30 è stato inaugurato il murales dedicato a Mario, realizzato da Luca Carnevale. L’opera sorge in uno dei luoghi di ricordo di Mario, grande appassionato di basket. Il murales raffigura il giovane cooperante italiano a mezzo busto con la scritta Diritti Umani ai suoi lati e due gabbiani che volano nel cielo sopra di lui. Alla sua destra è stata trascritta anche una poesia che aveva composto Mario. Alla manifestazione, a nove mesi dalla sua scomparsa, oltre ai genitori di Mario, era presente anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

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