Una giornata per riflettere sull’atavico fenomeno della corruzione, un male che si estende sempre più a macchia d’olio fino a raggiungere le radici del nostro Stato.
Una giornata per ricordare dell’estrema necessità che in Campania e non solo, si ha della legalità e di una educazione al rispetto delle leggi.
La giornata nazionale contro la corruzione nasce come atto dovuto per chi continua a credere nella giustizia, ma diventa soprattutto una richiesta forte di cominciare a riflettere davvero su come lavorare per abbattere un fenomeno così esteso e radicato come è quello della corruzione. «Dobbiamo trovare il coraggio di asserire che la corruzione sia la madre ed il padre della mafia e della camorra, fenomeni oggi ancora in vita», spiega senza mezzi termini Luigi Cuomo di Sos Impresa che, continuando ad analizzare, aggiunge «esistono delle larghe aree di corruzione che favoriscono il rafforzamento delle famiglie criminali. Il fenomeno è decisamente sempre più preoccupante ed immersivo, ed è persino difficile per noi ipotizzare dati e numeri, pertanto credo che sia decisamente più importante lavorare affinché i cittadini, le persone ritrovino fiducia nelle istituzioni e nello Stato, chiamato oggi ad acquisire quella autorevolezza che rischia di perdere agli occhi delle persone oneste». Il Presidente Cuomo immagina un patto tra lo Stato e le persone oneste come l’unico rimedio per arginare, combattere e solo col tempo vincere il vastissimo fenomeno della corruzione.
Carmen Cretoso
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