L’intervista all’avvocato Osvaldo Ciriello
In occasione della Fiera del Levante a Bari la Consulta nazionale antiusura Giovanni Paolo II ha snocciolato i dati relativi ai danni alle famiglie che si trovano stretti in questa morsa. Nel 2006 erano 1,2 milioni. Nel 2016 quasi 2 milioni. Questo ha comportato un aumento del gioco d’azzardo. La ricerca si basa su 29 indicatori diversi che hanno permesso di valutare aspetti criminologici, finanziari, sociali ed economici delle province italiane. Le province con una minore esposizione sono quelle del centro-nord, compresa Roma.
«I dati forniti dalla consulta nazionale antiusura ci presentano un quadro familiare drammatico ove il prestito ed usura ed il gioco di azzardo sono ormai le cartine di tornasole di un disagio economico e sociale che investe tutte quelle famiglie italiane, che particolarmente nelle aree del sud vivono nell’angoscia di affrontare la quotidianità delle spese correnti e la straordinarietà di quelle impreviste», ha dichiarato il responsabile dello sportello Ludopatia di Federconsumatori Campania, Osvaldo Ciriello.
Dall’analisi della Consulta emerge che le componenti che inducono le persone verso il gioco d’azzardo sono le famiglie in condizione di povertà tradizionale, le famiglie sovraindebitate, le piccole e medie imprese che scivolano verso il fallimento. «Usura e gioco d’azzardo sono i corollari di tale disagio. Fenomeni che devono costituire una priorità dell’agenda del nuovo governo per i dati allarmanti diffusi che quotidianamente ci pervengono», afferma l’avvocato Ciriello.