Il bando è promosso da Fondazione Con il Sud e Fondazione Peppino Vismara
4 milioni per valorizzare i beni confiscati. Questa la cifra prevista dal bando per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Giunto alla quarta edizione il bando è promosso da Fondazione Con il Sud e Fondazione Peppino Vismara. Le due realtà investiranno rispettivamente 3 e 1 milione di euro.
Al bando potranno partecipare le organizzazioni del terzo settore presenti in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Questi enti potranno presentare proposte di valorizzazione di beni confiscati già assegnati. Nei progetti si dovrà evidenziare che il bene confiscato è un “patrimonio collettivo”. Tra i punti chiave il coinvolgendo attivo della comunità locale.
«Se i beni vengono realmente trasformati in produttori di valore sociale, con azioni collettive e anche attività economiche sostenibili, possono essere considerati occasioni di sviluppo locale. Partendo dalla riappropriazione di un bene comune – ha detto il presidente della Fondazione Con il Sud, Carlo Borgomeo – è possibile costruire percorsi di coesione e inclusione sociale, iniziative di economia civile, capaci di generare una ritrovata fiducia nel territorio e alternative credibili alle econome e alle logiche criminali».
Il bando, che scade il 22 maggio 2019, prevede la presentazione delle proposte esclusivamente online tramite la piattaforma Chairos. Al secondo anno di partecipazione la Fondazione Peppino Vismara è convinta che «il contrasto alla criminalità e l’educazione alla legalità passano attraverso il recupero per fini sociali dei beni confiscati, siano essenziali per il rilancio del Paese», come ha detto il presidente Paolo Morerio.