L’intervista al direttore artistico di Ricomincio dai Libri, Lorenzo Marone
Ricomincio dai Libri cresce. Quella in programma dal 4 al 6 ottobre è la sesta edizione della fiera del libro di Napoli. Quest’anno per la prima volta ai Quartieri Spagnoli, alla Fondazione Foqus, nel cuore di Napoli. Colmo di significato il tema “prendiamoci cura”. Per saperne di più abbiamo intervistato il direttore artistico di RdL, Lorenzo Marone.
Ricomincio dai Libri arriva alla sesta edizione. Ormai un appuntamento fisso per gli amanti dei libri a Napoli. Quale sarà il quid in più di questa edizione?
«Il tema, “la cura”, che è molto sentito oggi da noi tutti. E’ nostro dovere guardare al mondo che circonda con occhi diversi, combattere l’odio e la strafottenza con le armi a nostra disposizione: passione, cultura, condivisione. Il dovere di chiunque abbia un minimo di riscontro pubblico è allertare il prossimo sui grandi temi sociali. E poi la location, bellissima, Foqus, un centro di accoglienza e cura della persona nel centro dei Quartieri Spagnoli, un territorio difficile. Siamo orgogliosi di portare condivisione, cultura e passione lì, per quei ragazzi, per quella gente che ha poco o nulla».
Il tema di quest’anno è Prendiamoci cura. E a me vengono in mente tanti temi sociali. Dai migranti all’ambiente. Quanto saranno presenti negli appuntamenti? E lei, di chi o cosa si vuole prendere cura?
«Ci saranno tanti appuntamenti in tal senso, sulla migrazione e l’accoglienza dello “straniero”, sulla cura di sé e dell’altro, cura per l’ambiente e la nostra martoriata Terra, cura per le Istituzioni. Io cerco di prendermi cura come posso di chi amo, e dei miei convincimenti, cura degli altri e del mondo che mi ospita, così come sono stato educato».
Mancano poche settimane al 4 ottobre. Possiamo spoilerare qualche ospite?
«Niente, da fare, sono incorruttibile. Lo scoprirete a breve, solo un po’ di pazienza».
Ciro Oliviero