Già a lavoro la Fondazione voluta dalla Regione Emilia-Romagna per supportare donne vittima di violenza. E non solo
Oltre 50mila euro già assegnati e 28 persone aiutate, tra cui 18 bambini.
Il bilancio della prima riunione del 2019 della Fondazione regionale per le vittime dei reati è stato davvero illuminante in merito al tema della violenza di genere ed alla necessità di dover lavorare ancora sulla stessa scia.
La Fondazione regionale è unica in Italia e fortemente voluta dalla Regione Emilia-Romagna e lo scorso 17 aprile il Comitato dei Garanti
della Fondazione si è riunito per valutare le istanze ricevute dai
sindaci nei primi mesi dell’anno.
Dieci le richieste ricevute, tutte accolte, provenienti dalle province di Bologna (3 istanze), Piacenza (2), Forlì-Cesena (2),Ferrara, Rimini e Parma. Erogati complessivamente 52.700 euro per dare sostegno a 28 vittime di reato, vale a dire nove donne, un uomo e diciotto figli coinvolti nelle violenze.
Le istanze hanno riguardato sette casi di maltrattamenti in famiglia sulla donna e, direttamente o indirettamente, sui bambini, coinvolti
nella difesa della madre o come vittime essi stessi , due violenze
sessuali e una rapina aggravata.
Per quanto concerne i reati di violenza in famiglia la Fondazione è stato contattata per poter seguire tutto l’iter della denuncia, dal contatto con le forze dell’ordine a quello con i servizi sociali.
Le due violenze sessuali, una delle quali solo tentata, hanno richiesto
l’impegno della Fondazione per un contributo a coprire le spese di
psicoterapia e parte delle spese legali.
La Fondazione è disponibile ad aiutare anche sul piano psicologico.