Secondo Il Sole 24 Ore non tutti beneficeranno del bonus
L’annuncio del Ministro dell’Economia Gualtieri di anticipare a gennaio l’offerta per gli asili nido gratuiti è stata accolta con favore da più parti. Tra queste c’è anche Legacoopsociali. Per l’organizzazione la notizia dell’ampliamento della platea che potrà usufruire del voucher per il pagamento del nido è una notizia molto confortante.Anche perché negli anni l’iscrizione dei bambini al nido si era abbassata in maniera consistente per l’impoverimento delle famiglie.
Legacoopsociali ritiene che investire nello sviluppo di un sistema di offerta di servizi educativi qualificato, plurale e integrato che tenga conto di differenti esigenze e contesti culturali, sociali ed economici sia un presupposto fondamentale a garantire il reale esercizio del diritto. Tra le strutture capaci di rispondere a questa esigenza ci sono quelle gestite dalle cooperative sociali.
Per la presidente di Legacoopsociali, Eleonora Vanni, tutti i soggetti coinvolti devono «assumersi la responsabilità dell’educazione dei nostri bambini e bambine in un sistema circolare che collega conciliazione lavoro-famiglia per donne e uomini, opportunità lavorative da cogliere, miglioramento delle condizioni di reddito delle famiglie, qualità e affidabilità dei servizi in un sistema evoluto di accreditamento e monitoraggio costante e competente».
Non tutti beneficeranno del bonus per gli asili nido. Secondo un’elaborazione de Il Sole 24 Ore a beneficiare della misura non saranno le fasce deboli (Isee sotto i 12mila euro), alle quali è già richiesta una rata più bassa per il nido, bensì le fasce medie, che potranno dunque arrivare all’azzeramento della retta in molti casi. Per le famiglie con Isee sotto i 7mila euro la norma attuale prevede già, in molti casi, l’esenzione della retta comunale o del nido convenzionato.