Il rapporto del garante nazionale delle persone private della libertà
Il primo rapporto del garante nazionale delle persone private della libertà, Mauro Palma, si basa sui tempi e i modi di fermo delle persone straniere respinte alla frontiera italiana. Il garante si chiede quali siano i fondamenti giuridici alla base di queste azioni. In questi mesi Palma ha fatto visita ai locali adibiti a questo servizio presso gli aeroporti di Fiumicino e Malpensa ed il porto di Civitavecchia.
Per Mauro Palma quella permanenza equivale ad una privazione della libertà personale. Paragonabile ad una detenzione che però non è stata disposte dalle autorità giudiziarie. Nel rapporto sulle persone private dalla libertà il garante ha espresso la necessità di trovare una norma che eviti che ciò avvenga. Per questo ha inviato il Rapporto anche ai presidenti del Senato Casellati e della Camera Fico.
Le maggiori criticità segnalate nel rapporto riguardano le condizioni materiali dei locali predisposti ad ospitare le persone fermate alla frontiera. Quello sul quale il garante si è soffermato maggiormente è quello dell’aeroporto di Fiumicino. Una parete a vetro e niente suppellettili. Per questo Palma ha espresso perplessità e preoccupazione. Le stesse reazioni gliele hanno destate le limitazioni nel diritto all’incontro con i propri legali.